Un gruppo di ricercatori dell’Università di Yonsei in Corea del Sud ha annunciato un importante traguardo nel campo dei display flessibili: un nuovo tipo di OLED elastico (IS-OLED, Intrinsically Stretchable OLED) capace di allungarsi fino al 70% e di mantenere circa l’80% della luminosità anche dopo 300 cicli di stiramento. Si tratta di un progresso che potrebbe ridefinire il futuro dei dispositivi elettronici flessibili, aprendo la strada a schermi più resistenti, adattabili e luminosi rispetto agli standard attuali. L’innovazione si basa su una tecnica di rivestimento sequenziale che consente di ottenere un dispositivo più stabile e performante rispetto ai tradizionali metodi di laminazione.
Una nuova generazione di OLED flessibili
Gli OLED flessibili convenzionali, sebbene già utilizzati in alcuni dispositivi pieghevoli o indossabili, presentano limiti strutturali: le differenze di compatibilità tra solventi e materiali impiegati nel processo di fabbricazione possono causare difetti microscopici, delaminazione e una rapida riduzione della luminosità nel tempo. La nuova tecnica sviluppata dai ricercatori coreani elimina gran parte di questi problemi, migliorando elasticità, durabilità e stabilità luminosa. I nuovi IS-OLED possono raggiungere un picco di 3.151 Nits di luminosità e un’efficienza pari a 5,4 cd/A, mantenendo le prestazioni anche dopo numerose deformazioni.
Rivestimento sequenziale: un approccio più semplice e promettente
Il metodo di rivestimento sequenziale utilizzato dal team di ricerca rappresenta un cambio di paradigma rispetto alle tradizionali tecniche di laminazione multistrato, spesso complesse e costose. Questo approccio, più diretto e controllato, riduce il rischio di difetti durante la deposizione dei materiali organici, semplificando la produzione e rendendo più scalabile la fabbricazione industriale dei nuovi pannelli OLED flessibili. In prospettiva, tale innovazione potrebbe abbattere i costi di produzione e favorire l’introduzione sul mercato di dispositivi più accessibili, efficienti e duraturi.
Miglioramenti futuri e ottimizzazione dei materiali
Secondo i ricercatori, ulteriori miglioramenti sono possibili intervenendo sulla scelta dei materiali del catodo e sull’ottimizzazione del livello ETL (Electron Transport Layer), responsabile della conduzione elettronica all’interno del dispositivo. La regolazione precisa dello spessore e della composizione chimica di questo strato potrebbe aumentare ulteriormente la luminosità e l’efficienza energetica, permettendo di realizzare OLED flessibili con prestazioni ancora superiori e con una maggiore durata operativa.
Implicazioni e applicazioni industriali
Le potenzialità di questa tecnologia vanno ben oltre il settore dei dispositivi mobili. I nuovi IS-OLED flessibili potranno essere impiegati in:
- Dispositivi indossabili intelligenti (wearable), come bracciali biometrici, tessuti interattivi e schermi medicali;
- Display pieghevoli e arrotolabili per smartphone, tablet e laptop;
- Illuminazione flessibile, adattabile a superfici curve o strutture architettoniche;
- Segnaletica dinamica e pubblicitaria con design personalizzabili e leggeri.
L’interesse internazionale verso questa innovazione è tale che, secondo alcune fonti, i risultati della ricerca coreana sarebbero già oggetto di attenzione strategica e spionaggio industriale, a testimonianza del valore competitivo di questo progresso tecnologico.
Verso il futuro dei dispositivi elastici
Con questa scoperta, i ricercatori coreani hanno compiuto un passo significativo verso la prossima generazione di elettronica flessibile, in cui schermi, sensori e superfici luminose potranno piegarsi, estendersi e deformarsi senza compromettere la qualità visiva. Gli IS-OLED rappresentano un punto d’incontro tra innovazione dei materiali, ingegneria elettronica e design industriale, con il potenziale di trasformare profondamente il modo in cui utilizziamo e percepiamo la tecnologia nei dispositivi del futuro.



